Il DPR 23.03.1992 n. 287 ha introdotto, all’interno dell’ordinamento tributario, la possibilità di giungere all’annullamento totale o parziale degli atti illegittimi dell’Amministrazione Finanziaria mediante la richiesta di autotutela con impulso di parte o direttamente dall’Ufficio che ha dato corso all’accertamento.
Al fine di arginare le difficoltà sempre maggiori delle Commissioni Tributarie a svolgere in modo efficace ed efficiente il proprio compito, il legislatore ha introdotto una serie di istituti ritenuti di un certo interesse, i quali si pongono l’obiettivo di ridurre il ricorso all’azione giudiziaria tributaria lasciando più spazio alle problematiche di maggiore interesse e contenuto economico.
Gli studi di settore nascono con il dichiarato obiettivo di ridurre, per determinate categorie di contribuenti, la libera determinazione del reddito quale naturale conseguenza della differenza tra i costi ed i ricavi aziendali; per questo motivo, sono anche uno strumento di accertamento a disposizione dell’Amministrazione Finanziaria mediante il quale, a determinate condizioni, può rettificare i ricavi e quindi il reddito d’impresa o di lavoro autonomo da assoggettare a tassazione.